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SINTESI OPPORTUNITA’

Il Fondo Rotativo ha come obiettivo quello di sostenere investimenti di dimensioni medio – grandi volti al miglioramento della qualità dei servizi dell’ ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala nazionale ed internazionale. 

COS’E’?

La misura agevola gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo compreso tra 500.000,00 e 10 milioni di euro. L’agevolazione si compone di una quota di fondo perduto ed un cofinanziamento a lungo termine (fino a 15 anni), fornito dalla Cassa Depositi e Prestiti insieme al sistema bancario ABI.

A CHI SI RIVOLGE

I destinatari del bonus sono:

  • le imprese del turismo di tipo alberghiero,
  • le strutture che svolgono attività agrituristica e quelle ricettive all’aria aperta (campeggi),
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.

I destinatari del bonus devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato, l’attività o il servizio turistico oppure essere proprietari degli immobili oggetto d’intervento. 

INTERVENTI AMMISSIBILI

Gli interventi ammissibili sono i seguenti:

  1. Incremento efficienza energetica, riqualificazione antisismica ed eliminazione barriere architettoniche;
  2. Interventi di manutenzione straordinaria, di restauro, e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati funzionali alla realizzazione di interventi di cui al punto 1;
  3. Realizzazione di piscine termali e acquisizione attrezzature e apparecchiature per le attività termali,
  4. Digitalizzazione (allegato 2)
  5. Acquisto di mobili e componenti di arredo funzionale agli interventi di cui ai punti 1/2/3
  6. Interventi riguardanti centri termali, porti turistici, parchi tematici, acquatici e faunistici.

Gli interventi devono essere realizzati presso una o più unità locali ubicate sul territorio italiano e avviati successivamente alla data di presentazione della domanda. Gli interventi devono inoltre, essere avviati entro 6 mesi e conclusi entro 30 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento (proroga massima di 6 mesi) e comunque non oltre il 31/12/2025.

SPESE AMMISSIBILI

  • Relativamente agli interventi di incremento efficienza energetica le spese ammissibili sono le seguenti:
  • Sostituzione serramenti, centrale termica, impianto di riscaldamento;
  • Impianto fotovoltaico munito di sistema di accumulo;
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici destinati a uso esclusivo dell’impresa;
  • Impianto solare termico;
  • Spese per acquisti di macchine di cogenerazione, finalizzate alla produzione di energia elettrica ed energia termica; spese per opere idrauliche ed elettriche per la messa in funzione della macchina di cogenerazione e per il collegamento agli impianti attuali; spese per la progettazione; spese per l’espletamento delle pratiche per l’allacciamento alla connessione della rete elettrica

Relativamente agli interventi di riqualificazione antisismica le spese ammissibili sono le seguenti:

  • qualsiasi spesa inerente alla realizzazione di opere destinate a migliorare il comportamento antisismico dell’edificio;
  • le spese per l’acquisto di beni destinati a strutture esistenti, già in regola con la normativa antisismica vigente nella zona di riferimento, a condizione che l’acquisto sia idoneo a migliorare il comportamento antisismico dell’edificio. Tale miglioramento dovrà essere attestato da un tecnico qualificato a ciò autorizzato.

Relativamente agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche le spese ammissibili sono le seguenti:

  • sostituzione di finiture, quali in particolare pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici quali servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori, domotica;
  • interventi di natura edilizia più rilevante, quali il rifacimento di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o piattaforme elevatrici;
  • realizzazione ex novo di impianti igienico-sanitari adeguati all’ospitalità delle persone diversamente abili, così come la sostituzione di impianti sanitari esistenti con altri adeguati all’ospitalità delle persone diversamente abili;
  • sostituzione di serramenti interni, quali porte interne, anche di comunicazione, in concomitanza di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità.

Relativamente agli interventi edili purché funzionali alla realizzazione agli interventi di incremento efficienza energetica, riqualificazione antisismica ed eliminazione barriere architettoniche le spese ammissibili sono le seguenti:

  • demolizione e ricostruzione di edifici esistenti;
  • ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza;
  • modifica dei prospetti dell’edificio, effettuata, tra l’altro, con apertura di nuove porte esterne e finestre, o sostituzione dei prospetti preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse, materiali, finiture e colori;
  • realizzazione di balconi e logge;
  • servizi igienici;
  • sostituzione di serramenti esterni, da intendersi come chiusure apribili e assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, con altri aventi le stesse caratteristiche;
  • sostituzione di serramenti interni con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti in termini di sicurezza e isolamento acustico;
  • installazione di nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente con modifica dei materiali, privilegiando materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili, tra i quali il legno, anche con riferimento ai pontili galleggianti;
  • installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o delle tende e delle unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione, e loro pertinenze e accessori, che siano collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, che non
  • posseggano alcun collegamento di natura permanente al terreno e presentino le caratteristiche dimensionali e tecnico-costruttive previste dalle normative regionali di settore ove esistenti

Relativamente alla realizzazione di piscine termali le spese ammissibili sono le seguenti:

  • la realizzazione e la ristrutturazione delle vasche e dei percorsi vascolari (percorsi Kneipp), ivi compresi i rivestimenti del fondo e delle pareti, la copertura della vasca, gli impianti tecnologici e i vani tecnici di servizio;
  • la realizzazione e la ristrutturazione delle unità ambientali di supporto indispensabili per l’esercizio delle attività balneotermali, quali, per esempio, i servizi igienici e gli spogliatoi;

Relativamente all’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, per:

  • vasche per balneoterapia;
  • apparecchi per l’erogazione delle terapie inalatorie e dell’aerosolterapia in ogni forma prevista, delle ventilazioni, riabilitazione motoria e riabilitazioni polmonari;
  • attrezzature e vasche per la maturazione, lo stoccaggio e la distribuzione del fango;
  • attrezzature per la riabilitazione, quali, tra gli altri, attrezzature e macchinari per palestra, ausili per deambulazione, lettini;
  • realizzazione di docce, bagni turchi, saune e relative attrezzature.

Relativamente agli interventi di digitalizzazione le spese ammissibili sono le seguenti:

  • acquisto di modem, router e impianti wifi;
  • realizzazione di infrastrutture server, connettività, sicurezza e servizi applicativi;
  • acquisto di dispositivi per i pagamenti elettronici e di software, licenze e sistemi per la gestione e la sicurezza degli incassi online;
  • acquisto di software e relative applicazioni per siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici, quali gestione front, back office e API – Application Program Interface per l’interoperabilità dei sistemi e integrazione con clienti e fornitori;
  • acquisto di licenze software per la gestione delle relazioni con i clienti, anche con il sistema CRM – Customer Relationship Management;
  • acquisto di licenze software necessarie per il collegamento all’hub digitale del turismo di cui alla misura M1C3-I.4.1 del PNRR;
  • acquisto di licenze del software ERP – Enterprise Resource Planning per la gestione della clientela e dei processi di marketing, vendite, amministrazione e servizi al cliente;
  • acquisto di programmi software per piattaforme informatiche per la promozione e commercializzazione digitale di servizi e offerte innovative.

Relativamente all’acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica le spese riguardanti beni mobili, durevoli e ammortizzabili, strumentali all’attività d’impresa esercitata nella struttura oggetto dell’intervento e relativamente alla quale è stata presentata la domanda di incentivo, ivi destinati e messi in uso. Tutte le voci di spesa riferibili alla presente categoria dovranno essere corredate, ai fini dell’ammissibilità all’incentivo, dalla relazione di un professionista abilitato che attesti la diretta funzionalità per caratteristiche tecnico-fisiche dei predetti beni a soddisfare gli obiettivi riferiti ai seguenti interventi ammissibili ai punti 1/2/3 degli interventi ammissibili.

Le spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi ammissibili, comprensive delle relazioni, delle asseverazioni e degli attestati tecnici, ove richiesti, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.

L’effettività del sostenimento delle spese deve risultare da apposita attestazione rilasciata da un revisore contabile, o da altro professionista.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili sono:

  • quelle necessarie agli interventi di cui sopra;
  • Servizi progettazione (max 2%)
  • Sistemazione del suolo aziendale (max 5%);
  • Fabbricati, opere murarie e assimilati(max 50%);
  • Macchinari, impianti, attrezzature nuove di fabbrica;
  • Spese per la digitalizzazione (max 5%)

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Gli incentivi concedibili sono sotto forma di contributo diretto alla spesa e di finanziamento agevolato con un tasso di interesse dello 0,50 per cento annuo (min 4 anni – max 15 anni). Il fondo perduto è concesso in base alla dimensione dell’impresa:

  • Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo 25% imprese MICRO; 20% imprese PICCOLE; 15% imprese MEDIE; 5% IMPRESE GRANDI
  • Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: 30% imprese MICRO; 23% imprese PICCOLE; 18% imprese MEDIE; 10% IMPRESE GRANDI
  • restanti Aree del territorio nazionale esclusivamente per le PMI: 15% imprese MICRO e PICCOLE; 5% MEDIE

LE RISORSE DISPONIBILI

Le risorse disponibili sono 180 milioni, di cui 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Il 40 % delle risorse è riservata alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il 50 % delle risorse è riservata agli interventi di riqualificazione energetica.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Bando a sportello, in attesa di apertura. La domanda va presentata previa delibera di finanziamento da parte di una banca finanziatrice

CONTATTA I NOSTRI REFERENTI PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Roberto Palliccia – e-mail: palliccia@assartigiani.com – Cell. 334 3077350

Marco Carloni – e-mail: carloni@assartigiani.com – Cell. 393 9448545

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Associazione degli Artigiani e delle Imprese di Roma e Provincia

Via della Tenuta del Cavaliere 1 – 00012 Guidonia Montecelio (Rm)

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