SVILUPPO DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE_Data scadenza: 10/11/2022
Il Contratto di sviluppo per la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo ha l’obiettivo di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi di produttivi. L’incentivo ha una dotazione di 500 milioni di euro, prevista dal PNRR “Investimento 2.1 – Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”.
BENEFICIARI | Imprese, società cooperative e consorzi, in forma individuale o associata, che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le organizzazioni di produttori (OP), le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione. |
INTERVENTI FINANZIABILI | L’incentivo è destinato a progetti che prevedono investimenti compresi: Tra 1,5 e 25 milioni di euro (singola impresa/rete) Tra 6 e 25 milioni di euro (proponente e aderente/i) Tra 5 e 25 milioni di euro (singola impresa/rete) Tra 10 e 25 milioni di euro (proponente e aderente/i) Non sono inclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione connessi e funzionali. Le spese per l’acquisto del suolo, di immobili, o di programmi informatici o di immobilizzazioni immateriali, sono ammissibili in proporzione alle quote di partecipazione nell’impresa medesima degli altri soci. Le spese concernenti la compravendita tra due imprese non sono ammissibili qualora, a partire dai ventiquattro mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazioni, le imprese medesime si siano trovate nelle condizioni di cui all’articolo 2359 c.c. o siano state entrambe partecipate per almeno il 25 per cento, da medesimi altri soggetti. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale. Tale importo dovrà essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei sistemi informativi gestionali. Sono ammissibili alle agevolazioni: – Investimenti in attivi materiali e immateriali: locali di stoccaggio delle materie prime agricole, trasformazione e conservazione delle materie prime, digitalizzazione della logistica e interventi infrastrutturali sui mercati alimentari – Investimenti nel trasporto alimentare e nella logistica, per ridurre i costi ambientali ed economici – Interventi di innovazione dei processi produttivi, dell’agricoltura di precisione e della tracciabilità (es. attraverso la blockchain), realizzati nei seguenti settori: – Produzione agricola primaria – Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli – Altre attività afferenti la logistica nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo L’ammissibilità del programma di sviluppo è subordinata alla destinazione di una quota minima delle relative risorse finanziarie, alternativamente: – Riduzione degli impatti ambientali e transizione ecologica, per almeno il 32% dell’investimento complessivo – Digitalizzazione delle attività, per almeno il 27% dell’investimento complessivo Il programma di investimento può riguardare: 1. La creazione di una nuova unità produttiva; 2. L’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente; 3. La riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza; 4. La ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro; 5. Acquisizione di un’unità produttiva esistente e di proprietà di un’impresa non sottoposta a procedure concorsuali, intesa quale acquisizione degli attivi di un’unità produttiva chiusa o che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione, al fine di garantire la salvaguardia, anche parziale, dell’occupazione esistente. Il progetto di investimento non può riguardare l’acquisizione delle quote dell’impresa e gli attivi devono essere acquisiti, a condizioni di mercato, da un investitore che non ha relazioni con il venditore. |
CONTRIBUTO | Le agevolazioni previste sono: – Finanziamento agevolato – Contributo in conto impianti – Contributo diretto alla spesa Le diverse tipologie di incentivo possono essere concesse anche in combinazione tra loro. In ogni caso l’intensità di aiuto non potrà superare il 90%. La composizione del “mix” di agevolazioni è stabilita sulla base delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento. L’importo massimo delle agevolazioni per i progetti di investimento (con l’esclusione di eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione) è di 12 milioni di euro. I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere una richiesta di aiuto non superiore a: – 20 milioni di euro per impresa e per progetto (nel caso di un progetto prevalentemente di ricerca industriale) – 15 milioni di euro per impresa e per progetto, (nel caso di un progetto prevalentemente di sviluppo sperimentale) |
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE | Le domande possono essere presentate online dalle 12:00 del 12 ottobre 2022, fino alle 17:00 del 10 novembre 2022.Il link per la presentazione delle domande sarà pubblicato sulla pagina di Invitalia.Invitalia eseguirà una prima valutazione sulla base dei criteri indicati nell’Avviso e formerà una prima graduatoria che terrà conto sia del possesso di tali requisiti, sia dell’ordine cronologico di presentazione della domanda. |
FONDO ECCELLENZE GASTRONOMICHE ITALIANE_ Invitalia – In apertura_Data scadenza: In apertura
Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi ammonta a complessivi 56.000.000,00 euro, di cui 25.000.000,00 euro per l’anno 2022 e 31.000.000,00 euro per l’anno 2023.L’intervento è finalizzato a promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e a valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano e disciplina i limiti, i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione dei contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli.
BENEFICIARI | Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti: • Se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo; • Se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo; • Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente; • Non sono in situazione di difficoltà; • Sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC); • Sono in regola con gli adempimenti fiscali; • Hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero; • Non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («Impegno Deggendorf»). |
SPESE AMMISSIBILI | Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.Non sono ammesse spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo. |
CONTRIBUTO | Può essere concesso alle imprese un contributo non superiore: – Al 70% delle spese totali ammissibili – A 30.000 € per singola impresa I contributi saranno concessi nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Ai fini dell’erogazione dei contributi, l’impresa deve presentare apposita richiesta entro 30 giorni successivi alla data di ultimazione delle spese allegando quanto segue: – Copia delle fatture elettroniche di acquisto macchinari professionali e beni strumentali; – Documentazione che attesta la tracciabilità delle spese (ordinativi di pagamento ed estratti conto); – Relazione tecnica finale con la descrizione degli investimenti effettuati, attestante il completo pagamento delle spese. Il Ministero, entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta e previa verifica formale dei documenti, procede all’erogazione delle agevolazioni spettanti sul conto corrente indicato. E’ consentito anche l’anticipo del 50% del contributo previa fidejussione bancaria o assicurativa, risorse permettendo. |
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE | I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione sono definiti, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con provvedimento del direttore della Direzione generale per la promozione della qualita’ agroalimentare e dell’ippica del Ministero, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del MiPAAF e di Invitalia. |
FONDO PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE_Data scadenza: 31/12/2022
Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato costituito con una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi.
BENEFICIARI | Sono beneficiarie della misura imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione: – programmi di investimento realizzati da singole imprese creative; – programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo; – investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative. Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo. Il decreto definisce «impresa creativa», l’impresa operante nel settore creativo la cui attività, come risultante dal registro delle imprese, è individuata da uno dei codici ATECO elencati all’allegato 1, che qui riportiamo: Elenco delle attività ammissibili (classificazione ATECO 2007) • Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili; • Codice Ateco 13.20.00 Tessitura; • Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia; • Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento; • Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca; • Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette; • Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti; • Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento); • Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili; • Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami; • Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti; • Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle; • Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno; • Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento; • Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria; • Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno; • Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio; • Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili); • Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero; • Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio; • Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai; • Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone; • Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa; • Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media; • Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi; • Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati; • Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico; • Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; • Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica; • Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico; • Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli; • Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi; • Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili; • Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose; • Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali; • Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli; • Codice Ateco 58.11Edizione di libri; • Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici; • Codice Ateco 58.19.00 Altre attività editoriali; • Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer; • Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore; • Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche; • Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive; • Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione; • Codice Ateco 63.12 Portali web; • Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione; • Codice Ateco 71.1 Attivita’ degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici, • Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie; • Codice Ateco 74.1 Attivita’ di design specializzate; • Codice Ateco 74.20.1 Attivita’ di riprese fotografiche; • Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa; • Codice Ateco 90 Attivita’ creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attivita’ dei giornalisti indipendenti; • Codice Ateco 91.0 Attivita’ di biblioteche, archivi, musei ed altre attivita’ culturali; • Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria; • Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi. |
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI | Il Fondo agevola l’80% delle spese ammissibili, così suddivise: • 40% come contributo a fondo perduto (da non restituire); • 40% come finanziamento a tasso a zero da restituire in 10 anni, senza firme di garanzia richieste ai soci, la prima rata da rimborsare dopo 12 mesi dall’avvio del progetto di investimento. Agevolazione supplementare per le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale. |
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI | I progetti devono avere un importo di investimento massimo di 500.000 euro (al netto di IVA), essere realizzati entro 24 mesi ed essere finalizzati: • All’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni, • All’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni. Sono in dettaglio spese ammissibili: a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente; b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso; c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile; d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c). Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; d) utenze; perizie tecniche e fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione. |
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE | Termini di presentazione delle domande: • Avvio, sviluppo e consolidamento imprese creative – compilazione domande dalle ore 10 del 20 giugno e invio dalle ore 10 del 5 luglio 2022; • Promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori – compilazione domande dalle ore 10 del 6 settembre e invio dalle ore 10 del 22 settembre 2022. |
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