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SMART&START 2022 FINANZIAMENTI EUROPEI SENZA INTERESSI FINO ALL’80% PER IMPRESE INNOVATIVE – Data scadenza: 31/12/2022 (fino a fine fondi)

Sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Possono chiedere i finanziamenti le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.

BENEFICIARI Sono beneficiari del bando le start-up innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese:•     startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi•     team di persone fisiche che vogliono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”•     imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano
CARATTERISTICHE DEL PROGETTOIl progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:·         avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo·         essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things·         essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata
AGEVOLAZIONISmart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili.Questa percentuale può salire al 90% se la start-up è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. È previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che:•     attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca•     operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud•     dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato•     dispongono del rating di legalità.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDAPer richiedere le agevolazioni è necessario:•     essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata;•     accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.Per concludere la procedura di presentazione della domanda è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC):•     per le società già costituite: la domanda deve essere presentata dal rappresentante legale della società che la deve firmare digitalmente;•     per le società non costituite: la domanda deve essere presentata dalla persona fisica referente del progetto che la deve firmare digitalmente. Il referente del progetto deve essere uno dei futuri soci della società.

BANDO NUOVE IMPRESE 2022 – Data scadenza: 31/12/2022

Un contributo della Camera di Commercio di Roma destinato ai soggetti che intendono costituire una nuova impresa

COME ACCEDERELe domande degli aspiranti imprenditori possono essere inviate alla CCIAA di Roma, SOLO dai Soggetti Attuatori.  ASSARTIGIANI SERVIZI SRL È UN SOGGETTO ATTUATORE.
CONTRIBUTO EROGATOPer ogni aspirante imprenditore la Camera riconosce un contributo, fino all’esaurimento delle risorse stanziate, entro il tetto massimo di € 2.500 al netto dell’IVA, ovvero entro il tetto massimo di € 3.000 al netto dell’IVA nel caso di costituzione di società di capitali.Il contributo viene riconosciuto all’impresa, solo dopo che la stessa risulti iscritta al Registro delle Imprese della Camera e in regola con la dichiarazione dell’attività esercitata, dietro presentazione della fattura emessa a carico dell’impresa medesima da parte del soggetto attuatore per il servizio erogato.Il contributo viene versato, al netto della ritenuta del 4% secondo la normativa vigente, al soggetto attuatore delegato alla riscossione dello stesso da parte dell’impresa beneficiaria.Sono esclusi dal contributo:a.   gli aspiranti imprenditori che, entro sei mesi dall’approvazione di cui all’art. 3, comma 6, non risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera e non in regola con la dichiarazione dell’attività esercitata;b.   gli aspiranti imprenditori che abbiano presentato più di una domanda di accesso all’iniziativa, anche per diverse nuove imprese da creare: in questo caso, vengono escluse tutte le domande successive alla prima;c.   gli aspiranti imprenditori la cui domanda sia stata approvata e che iscrivano al Registro delle Imprese della Camera un’impresa avente forma giuridica, compagine sociale o attività esercitata diversa dall’idea imprenditoriale approvata, salvo modifiche di carattere non sostanziale, che non alterino, comunque, i requisiti per accedere alla misura;d.   i candidati che presentino domanda di accesso all’iniziativa per un’impresa già iscritta al Registro delle Imprese della Camera ovvero ad un altro Registro delle Imprese al momento della presentazione della domanda stessa;e.   tutti quei soggetti che, a qualunque titolo, risultino già esercitare un’attività imprenditoriale, salvo il caso di costituzione di un nuovo consorzio di imprese o di una nuova rete di imprese. Nel caso di società di capitali, l’aspirante imprenditore deve essere il legale rappresentante e/o amministratore della neocostituita società; il medesimo ruolo non deve essere ricoperto da chi non avrebbe i requisiti per accedere quale candidato alla presente misura. Nel caso di società di persone, dove i poteri di rappresentanza e amministrazione spettano di norma disgiuntamente a tutti i soci salvo che nel contratto sociale non sia stabilito diversamente, il requisito per accedere quale candidato alla presente misura deve essere posseduto da tutti i soci. Nel caso di società in accomandita semplice, l’aspirante imprenditore deve avere la qualifica di socio accomandatario; il medesimo ruolo non deve essere ricoperto da chi non avrebbe i requisiti per accedere quale candidato alla presente misura.

FONDO PICCOLE E MEDIE IMPRESE CREATIVE – Data scadenza: 31/12/2022

Il Fondo per piccole e medie imprese creative è stato costituito con una dotazione di 40 milioni di euro, al fine di promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi.

BENEFICIARI Sono beneficiarie della misura imprese di micro, piccola e media dimensione, con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, operanti nel settore creativo, in fase di costituzione ovvero già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle tre seguenti linee di azione:- programmi di investimento realizzati da singole imprese creative;- programmi di investimento realizzati da imprese creative con una prospettiva di collaborazione rispetto ad altre imprese creative o a imprese anche non operanti nel settore creativo;- investimenti nel capitale di rischio delle imprese creative, a beneficio esclusivo di quelle che costituiscono start up innovative e PMI innovative.Il Fondo si rivolge, altresì, alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore, fatte salve le esclusioni derivanti dalla normativa in materia di aiuti di Stato applicabile, che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.Il decreto definisce «impresa creativa», l’impresa operante nel settore creativo la cui attività,come risultante dal registro delle imprese, è individuata da uno dei codici ATECO elencati all’allegato 1, che qui riportiamo:Elenco delle attività ammissibili (classificazione ATECO 2007)•      Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;•      Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;•      Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;•      Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento;•      Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;•      Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;•      Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;•      Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);•      Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;•      Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;•      Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;•      Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;•      Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;•      Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento;•      Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria;•      Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;•      Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio;•      Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);•      Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;•      Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;•      Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;•      Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;•      Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;•      Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;•      Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;•      Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;•      Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;•      Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;•      Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;•      Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;•      Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;•      Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi;•      Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;•      Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose;•      Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;•      Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;•      Codice Ateco 58.11Edizione di libri;•      Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici;•      Codice Ateco 58.19.00 Altre attivita’ editoriali;•      Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;•      Codice Ateco 59 Attivita’ di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;•      Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;•      Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;•      Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione;•      Codice Ateco 63.12 Portali web;•      Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;•      Codice Ateco 71.1 Attivita’ degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici,•      Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie;•      Codice Ateco 74.1 Attivita’ di design specializzate;•      Codice Ateco 74.20.1 Attivita’ di riprese fotografiche;•      Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;•      Codice Ateco 90 Attivita’ creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attivita’ dei giornalisti indipendenti;•      Codice Ateco 91.0 Attivita’ di biblioteche, archivi, musei ed altre attivita’ culturali;•      Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria;•      Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILIIl Fondo agevola l’80% delle spese ammissibili, così suddivise:•     40% come contributo a fondo perduto (da non restituire);•     40% come finanziamento a tasso a zero da restituire in 10 anni, senza firme di garanzia richieste ai soci, la prima rata da rimborsare dopo 12 mesi dall’avvio del progetto di investimento.Agevolazione supplementare per le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILIprogetti devono avere un importo di investimento massimo di 500.000 euro (al netto di IVA), essere realizzati entro 24 mesi ed essere finalizzati:•      All’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni,•      All’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.Sono in dettaglio spese ammissibili:a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;c) opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;d) esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c).Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; d) utenze; perizie tecniche e fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDETermini di presentazione delle domande:•      Avvio, sviluppo e consolidamento imprese creative – compilazione domande dalle ore 10 del 20 giugno e invio dalle ore 10 del 5 luglio 2022;•      Promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori – compilazione domande dalle ore 10 del 6 settembre e invio dalle ore 10 del 22 settembre 2022.

BANDO PARCO AGRISOLARE – Data scadenza: Fino a fine fondi

Interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese.

BENEFICIARI ·         Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;·         Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO ammessi;·         Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a € 7.000.
AGEVOLAZIONEIl Bando Parco Agrisolare prevede un contributo a fondo perduto calcolato in percentuale sulle spese ammesse e differenziatoin base ala tipologia di intervento ed alla zona in cui si trova l’impresa beneficiaria.Gli aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole, connessi alla produzione agricola primaria, per la produzione di energia rinnovabile solare (fotovoltaico) sono concessi nella misura del:•        50% delle spese ammesse per le imprese situate nelle regioni meno sviluppate (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia)•        40% delle spese ammesse per le le imprese situate nelle altre regioni d’Italia.È prevista una maggiorazione del 20% per:•        I giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;•        Gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;•        Gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
INTERVENTI FINANZIATISi finanziano interventi da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, che prevedano l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.Possono inoltre essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:·         Rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;·         Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;·         Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria); a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
SPESE AMMISSIBILIFinanzia le seguenti spese per la realizzazione di impianti fotovoltaici:·         Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;·         Sistemi di accumulo;·         Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;·         Costi di connessione alla rete;fino a un limite massimo di euro 1.500,00/Kwp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00.Per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):·         Demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00, nel limite massimo di euro 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario.Per tutti gli interventi descritti – nei limiti massimi indicati – sono ammissibilie le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.Sono ammessi a finanziamento solo impianti fotovoltaici di nuova costruzione e realizzati con componenti di nuova costruzione.È consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto (e, se del caso, dall’eternit), purché appartenenti allo stesso fabbricato.
È ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno di presentazione della domanda di contributo.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDALa procedura è a sportello per via esclusivamente telematica e le pratiche saranno valutate in funzione dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Non sono ancora note le tempistiche di presentazione delle domande di contributo.

 FIT – FONDO INNOVAZIONE TECNOLOGICA – Data scadenza: Fino a fine fondi

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.

BENEFICIARI Possono beneficiare delle agevolazioni del FIT i soggetti giuridici aventi stabile organizzazione in Italia e compresi in una delle seguenti tipologie: •       Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi ovvero attività di trasporto per terra, per acqua o per aria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1 e 3);•       Imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;•       Imprese artigiane di produzione di beni di cui alla Legge 8 agosto l985, n. 443;•       Centri di ricerca con personalità giuridica autonoma;•       Altri soggetti individuati con i bandi del Ministero dello Sviluppo Economico.•       Consorzi e Società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti, a condizione che la partecipazione dei medesimi soggetti sia superiore al 30% dell’ammontare del fondo consortile ovvero del capitale sociale.I soggetti precedentemente elencati possono presentare domanda congiuntamente con organismi di ricerca, purché ai primi faccia capo almeno il 30% del costo ammissibile del progetto.
AMBITO DI APPLICAZIONELe agevolazioni del fondo sono destinate al sostegno di programmi relativi ad attività di sviluppo sperimentale, che possono comprendere anche attività non preponderanti di ricerca industriale.Per attività di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale si intendono quelle rivolte rispettivamente:a.     Alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale mediante le fasi di progettazione e realizzazione di progetti pilota e dimostrativi, nonché di prototipi, finalizzate a nuovi prodotti, processi o servizi ovvero ad apportare modifiche sostanziali a prodotti e processi produttivi purché tali interventi comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti; rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L’eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi, così generati, dai costi ammissibili. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti;b.     All’acquisizione di nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera a.
SPESE AMMISSIBILISono ammissibili programmi comportanti costi riconosciuti ammissibili non inferiori a 1 milione di Euro, fatti salvi eventuali diversi limiti disposti con i bandi.Ai fini dell’ammissibilità, i programmi devono avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e comunque non oltre 6 mesi dalla stessa, fatto salvo quanto eventualmente previsto con i bandi.Sono ammissibili i costi riguardanti:•       Le spese per il personale tecnico adibito alle attività di sviluppo sperimentale e di ricerca industriale  oggetto del programma;•       Il costo di strumenti e attrezzature di nuovo acquisto, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il programma di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinarie;•       I servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del programma, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza;•       Le spese generali da determinare in misura non superiore al 30% del costo del personale;•       I materiali utilizzati per lo svolgimento del programma.
TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTOLe agevolazioni possono essere concesse nelle seguenti forme, nei limiti delle intensità massime previste dalla Disciplina comunitaria a.     finanziamento agevolato: è concesso per i programmi comportanti spese ammissibili inferiori a 3 milioni di euro – fatte salve eventuali diverse disposizioni. Tale finanziamento è pari al 50% dei costi riconosciuti ammissibili, con una durata massima di 8 anni oltre un periodo di preammortamento commisurato alla durata del programma e comunque non superiore a 4 anni a decorrere dalla data di emanazione del decreto di concessione. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento, vigente alla data di concessione delle agevolazioni;b.     contributo in conto interessi: può essere concesso per i programmi comportanti spese ammissibili pari o superiori a 3 milioni di euro – fatte salve eventuali diverse disposizioni -, in relazione ad un finanziamento bancario a tasso di mercato, destinato alla copertura finanziaria del programma. Tale contributo in conto interessi è pari al 50% dei costi riconosciuti ammissibili, con una durata massima di 8 anni oltre un periodo di preammortamento commisurato alla durata del programma e comunque non superiore a 4 anni;c.     contributo diretto alla spesa: oltre al finanziamento agevolato ovvero all’eventuale contributo in conto interessi, è concesso un contributo alla spesa in misura pari al 20% nominale dei costi riconosciuti ammissibili.

Possono altresì essere concesse maggiorazioni, nella forma di contributo alla spesa, pari al 20% nominale dei costi riconosciuti ammissibili per i programmi svolti dalle piccole imprese ovvero al 10% nominale per i programmi svolti dalle medie imprese. Per gli organismi di ricerca, la predetta maggiorazione è riconosciuta nella misura del 20% nominale dei costi riconosciuti ammissibili.
L’entità del contributo alla spesa e, ove necessario, del finanziamento agevolato ovvero della misura del contributo in conto interessi può essere ridotto dal Ministero, laddove il valore complessivo delle agevolazioni determinate superi le intensità massime previste dalla Disciplina comunitaria.
Limitatamente agli organismi di ricerca che ne facciano richiesta, l’agevolazione corrispondente al finanziamento agevolato ovvero al contributo in conto interessi concedibile, può essere concessa nella forma del contributo diretto alla spesa, attualizzandone il valore al momento della concessione e in base al tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni.
PROCEDURAIl Ministero dello Sviluppo Economico sottoscrive apposite convenzioni con delle banche concessionarie, nominate Gestori, alle quali affida l’incarico di valutare la fattibilità tecnico-scientifica ed economico-finanziaria dei progetti sottoposti ad istruttoria. Per l’esame della validità tecnologica dei programmi il gestore si avvale di esperti esterni, scelti dal Ministero dello Sviluppo Economico tra quelli iscritti all’albo di cui al Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 7 aprile 2006.
MODALITA’ DI EROGAZIONELe erogazioni avvengono in non più di 3 soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione agli stati di avanzamento del programma individuati nel piano delle erogazioni. Ai fini dell’erogazione il soggetto beneficiario deve aver sostenuto costi non inferiori a quelli previsti nel piano di erogazione per ciascuno stato di avanzamento. Con riferimento al contributo in conto interessi, l’erogazione avviene in via anticipata, attualizzando al tasso di riferimento vigente alla data di erogazione della quota di finanziamento bancario.Limitatamente ai programmi proposti dalle piccole e medie imprese, la prima erogazione, per un importo commisurato alle spese previste per il primo ed eventualmente per il secondo stato di avanzamento nel limite massimo del 25% del totale delle agevolazioni concesse, può essere disposta a titolo di anticipazione previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
L’ammontare complessivo delle erogazioni, effettuate nel periodo di attuazione del programma, non può superare l’80% delle agevolazioni concesse. Il residuo 20%, detratto dall’erogazione relativa all’ultimo stato di avanzamento e, ove necessario, da quella immediatamente precedente, viene erogato a saldo, una volta effettuati gli accertamenti.

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